Vi voglio raccontare di come ho scoperto che mia zia ama il sesso anale e del suo splendido, irresistibile culetto che da sempre ha attirato la mia attenzione (e non solo).
Mio padre è il primo di sei fratelli, mia zia Luciana l’ultima, di pochi anni più grande di me. La nostra è una famiglia molto unita, di quelle che la domenica si riuniscono a casa dell’uno o dell’altro per il pranzo domenicale. Quelle che il Natale, la Pasqua e le feste comandate le passano insieme. Facciamo anche le vacanze estive insieme, prendendo la stessa casa, anno dopo anno, nello stesso posto di mare. Questo per dire che da quando mi ricordo sono innamorato di mia zia.
Mia zia è stata come una sorella maggiore per me, ma quando ho iniziato a capire che mi piacevano le donne ogni volta che mi si avvicinava e mi abbracciava o baciava mi si drizzava l’uccello. È davvero molto bella e adesso che ha raggiunto i trenta anni è stupenda. Bionda, alta, viso particolarissimo, belle tette e un corpo flessuoso dalle forme generose.
Ma quello che più attira gli occhi e le voglie dei maschi è il suo culo. Due mappamondi pieni e sodi su cui appoggia una schiena dall’arco dorsale molto accentuato. Di quei culi da nera, insomma, quelli che non puoi non guardare. Sono sempre stato affascinato da lei, l’ho sempre desiderata ma chiaramente non mi sono mai permesso niente, né lei con me. Sono anche stato molto geloso dei suoi fidanzati, che devo dire cambiavano un po’ troppo spesso.
Lo confesso, so che nel suo intimo mia zia è anche un po’ troia, ma non mi viene facile ammetterlo. Nel tempo i vincoli molto stretti della famiglia sono andati piano piano allentandosi e ci sono state meno pranzi domenicali e feste passate insieme, così come le estati. Noi abbiamo continuato a sentirci e frequentarci, perché per mio padre lei era sempre “la piccolina” della famiglia, pur se diventata grande e una gran figa. Quante seghe mi sono fatto su di lei quando la spiavo del buco della serratura mentre era in bagno e faceva la doccia…
Bei ricordi. Ma lei ha fatto la sua vita, io la mia. Lei ha avuto le sue storie, io le mie.
Mio padre l’ha sempre invitata l’estate a passare del tempo con noi ma lei non sempre riusciva. La scorsa estate invece ha accettato. A metà luglio è arrivata con i suoi capelli biondi e il suo culo da nera e subito mi si è rizzato di nuovo l’uccello. Ma fedele al grado di parentela sono andato a farmi una sega per sbollire e non cadere in tentazioni. In pochi giorni l’intesa si era ricreata come una volta e facevamo tutto insieme, a parte quando usciva con qualcuno che aveva conosciuto in spiaggia.
A casa nostra siamo molto abitudinari. Il pomeriggio, verso le 17,00, si scende di nuovo al mare, aperitivo al bar fino al tramonto, per poi salire a cena. Dopo cena i miei vanno a letto e i giovani escono. Un giorno però io avevo un appuntamento con un mio amico per andare in una città vicina per cui non sono sceso al mare. Mi sono fatto la doccia, vestito da caccia grossa per eventuali tigri che avremmo potuto rimorchiare e stavo scendendo le scale quando all’improvviso si è aperta la porta di casa e due figure avvinghiate una all’altra si sono precipitate dentro ansimando. Mi sono quasi spaventato, finchè non ho visto mia zia che aveva 10 centimetri di lingua in bocca di uno sconosciuto e questo aveva le mani sul suo culo e stava alzandole la gonna per tirarle giù le mutandine.
Non sapevo se urlare, farmi vedere o nascondermi. Siccome il cazzo mi era diventato duro, ho scelto l’ultima, mi sono acquattato nella penombra delle scale e ho deciso di godermi lo spettacolo.
A conti fatti, devo dire che ho fatto bene, perché sono riuscito a vedere quanto fosse troia mia zia e quanto le piacesse il cazzo in generale ma il sesso anale in particolare.
Tolti i pochi vestiti che avevano addosso, lei si è chinata e gli ha preso in bocca il cazzo iniziando a succhiarlo come se fosse un bastoncino di canditi. Lo ingoiava, lo leccava, lo riempiva di saliva e con le mani lo masturbava avvicinandoselo al viso e strusciandoselo su tutta la faccia. Ha poi messo quel suo culo stupendo sul bracciolo della poltrona, ha divaricato le gambe e si è fatta leccare la figa spingendola sulla faccia del tipo quasi volesse che lui la mangiasse.
Sono andati avanti così per un po’ ed io a quel punto ho avuto un’intuizione: ho preso il telefonino ed ho iniziato a filmare. Nello stesso tempo però mi sono preso in mano il cazzo, che quasi non riconoscevo da quanto era duro, ed ho iniziato a farmi una sega, stavolta dal vivo e non a memoria come sempre su di lei. Dall’alto della mia postazione ho visto mia zia stendersi sul divano e prendere in mano il suo cazzo per infilarselo nella figa. Ha strabuzzato gli occhi quando le è entrato dentro, ha abbracciato i fianchi del tipo e ha iniziato a muovergli in bacino avanti ed indietro per farsi scopare più a fondo possibile, con gemiti che niente avevano di umano, ma sembravano piuttosto dei ruggiti di tigre che stava divorando la preda. Non c’è voluto molto perché arrivasse all’orgasmo, contorcendosi tutta e con convulsioni alle gambe. Sembrava epilettica. Il tipo, devo dire, è stato bravo, perché l’ha assecondata in tutti i suoi movimenti cambiando ritmo e posizione senza mai venire. Pensavo fosse finita così, che lui le tirasse fuori l’uccello dalla figa e le sborrasse in bocca, ma il bello doveva ancora venire.
Mia zia, senza togliersi il cazzo dalla figa, si è girata, si è messa in ginocchio sul divano con le mani appoggiate sullo schienale e girandosi verso di lui gli ha detto:” adesso devi sfondarmi il culo. Me lo devi mettere dentro fino a farmi male”. Lui non ha avuto esitazione. Ha tirato fuori il cazzo dalla figa, bagnato dagli umori dell’orgasmo, e con una facilità che mi ha sconvolto lo ha infilato nel culo di mia zia. Lei ha iniziato a muovercisi avanti ed indietro, a roteare il bacino per sentirlo dappertutto, ne ha preso la base con la mano e lo accompagnava nel suo movimento dentro e fuori dal buco del culo. Hanno cambiato posizione due volte. Lei spesso lo tirava fori.
Si prendeva quelle chiappe piene e sode e le allargava per fargli vedere come e quanto glielo avesse sfondato per poi farselo infilare di nuovo dentro fino in fondo. Ci è voluto un po’, ma alla fine ho capito che mia zia ama prenderlo nel culo e che raggiunge l’orgasmo anche con il sesso anale. Tutto è finito come prevedevo. Dopo che mia zia ha avuto l’orgasmo facendosi inculare lui ha tirato fuori il cazzo e lo ha messo nella sua bocca ingorda di sborra, che puntualmente è arrivata. Lei ha leccato tutto e finalmente si sono appagati. Io pure sono venuto mentre lei si ingoiava cazzo e sborra del tipo, ed ho faticato a non farmi sentire e scoprire.
Si sono rivestiti e sono usciti per andare all’aperitivo in spiaggia. Io sono arrivato in ritardo all’appuntamento con il mio amico, anche perché mi sono rivisto tutto il filmato e mi sono fatto un’altra sega. Che fine ha fatto questo video? Lo conservo gelosamente, anche perché alla fine dell’estate sono uscito con mia zia e glielo ho fatto vedere. Per nulla imbarazzata mi ha chiesto cosa volessi farne. Le ho semplicemente risposto che avrei voluto fare con lei la stessa cosa, e al diavolo la parentela. Da quel giorno, più o meno regolarmente, siccome a mia zia piace il sesso anale, ci incontriamo e glielo metto nel culo, poi ognuno avanti con la sua vita.
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