Sophie è la classica donna ultra quarantenne, procace ma molto tonica. Va infatti in palestra quattro volte a settimana perchè non vuole assolutamente perdere l’appeal che tutti i maschi apprezzano.
Personalmente è una delle porche al telefono che preferisco perchè ha proprio il fisico che mi fa scattare la libidine. Ogni volta che la vedo, in foto o dal vivo, o semplicemente sento la sua voce al telefono erotico, la mia mente parte e mi trovo, senza accorgermene, a fantasticare sule sue tette.
Me le sento in mano, grandi al punto da non poterle tenere tutte tra le dita. Pesanti ma non cadenti, morbide ma toniche. Questo suo modo poi di offrirtele, con l’urgenza di farsele succhiare e strapazzare, mi aumenta l’intesità dell’eccitazione perchè denota la sua, di eccitazione. Ti chiede di aiutarla a farla salire fino al parossismo.
Quella sua vita stretta, poi, che accentua i fianchi larghi, è perfetta per afferrarla da dietro e scoparla a sangue. Immagino di vedere da sopra il mio cazzo scomparire dentro la sua figa e diventare un tutt’uno con la sua carne.
Quelle due chiappe belle grosse e rotonde che a ogni colpo ondeggiano avanti e indietro, a seguire il movimento, come un mare in tempesta. È una visione che mi fa salire il sangue al cervello. Così come la morbida piega, che puoi vedere, all’attaccatura delle cosce quando si china.
Quella pelle liscia, bianca, quella carne soda, quel reggicalze a completare il quadro mi fanno venire l’uccello duro da subito. Vorrei solo leccarla, quella piega, mordicchiarla, stringerla tra le mani mentre la scopo in ginocchio davanti a lei, supina, che appoggia le gambe sulle mie spalle e si strapazza le tette gemendo come una cagna in calore.
Scusa, mi sono lasciato andare, forse ho rovinato il tuo, di sogno, ma ogni volta che la vedo mi parte l’embolo. Chiamala pure al numero porno, tra l’altro è una donna caldissima, che tra gemiti e porcate ti porta a sborrare al telefono in un attimo.